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Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione

L’Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Inps, l’Inail e l’Anpal pubblicano oggi in contemporanea sui rispettivi siti web l’ottava Nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell’occupazione relativa al secondo trimestre 2018.

A partire da questo trimestre i dati Inail si arricchiscono delle informazioni relative alle denunce di malattia professionale oltre alle statistiche per i casi di infortunio con esito mortale.

In download i dati in formato Excel relativi alle serie storiche:

  1. flusso di attivazioni, cessazioni e trasformazioni per settore di attività economica e tipologia di contratto (Comunicazioni obbligatorie, fornite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, rielaborate);
  2. stock relativi alle posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi di fonte Istat provenienti dalla rilevazione su Occupazione, retribuzioni, oneri sociali (Oros).

Nel secondo trimestre 2018 si osserva una significativa crescita dell’occupazione sia rispetto al primo trimestre sia a livello tendenziale, in leggera accelerazione rispetto al trimestre precedente. Le dinamiche del mercato del lavoro si sono sviluppate in un contesto di lieve rallentamento della crescita del Pil (+0,2% in termini congiunturali e +1,2% su base annua) rispetto al ritmo registrato nei due trimestri precedenti; l’input di lavoro misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) registra una dinamica più rapida di quella del Pil a livello congiunturale (+0,4%) e più lenta su base tendenziale (+0,9%).

Il tasso di occupazione destagionalizzato è risultato pari al 58,7%, in notevole crescita (+0,5 punti percentuali) rispetto al trimestre precedente, l’aumento interessa tutte le classi di età (anche a livello tendenziale). L’indicatore supera di oltre tre punti il valore minimo del terzo trimestre 2013 (55,4%), tornando ai valori pre-crisi e sfiorando il livello massimo del secondo trimestre del 2008 (58,8%).