Pil Italia sotto la media Ue
Bruxelles, 13 giu. (AdnKronos) – – Dato 100 il Pil pro capite dell’Unione Europea, l’Italia è sotto la media Ue (a quota 96) poco più di Malta (95) e di Spagna (92) ma nettamente sotto Francia (105), Regno Unito (108) e soprattutto Germania (123). E’ uno degli indicatori diffusi da Eurostat che mostra anche come gli italiani consumino meno della media Ue e degli altri Paesi dell’Eurozona, alla pari con gli irlandesi. Secondo Eurostat, il consumo individuale effettivo pro capite in Italia nel 2016 è stato di 97, fatta 100 la media Ue, al pari con l’Irlanda.
Il consumo individuale effettivo (Aic in gergo, Actual Individual Consumption) misura, a parità di potere d’acquisto, i beni e i servizi consumati o di cui hanno usufruito gli individui, a prescindere dal fatto che siano pagati dalle famiglie, dai governi o da organizzazioni non profit: gli economisti lo considerano un indicatore utile per fare confronti sul benessere materiale dei cittadini nei vari Paesi, poiché non è influenzato dalle differenze, rilevanti, tra le modalità con cui sono organizzati i servizi scolastici e quelli sanitari nei diversi Stati dell’Ue.
Sono nettamente sopra la media Ue sia l’Eurozona (105) che ben dieci Paesi dell’Unione: Svezia (111), Paesi Bassi (111), Francia (111), Belgio (113), Finlandia (114), Danimarca (114), Regno Unito (115), Austria (118), Germania (122), Lussemburgo (132).
Consumano meno degli italiani i cittadini di Cipro (90), Spagna (89), Lituania (86), Portogallo (82), Malta (81), Repubblica Ceca (78), Grecia (77), Slovacchia (77), Polonia (75), Slovenia (75), Estonia (71), Lettonia (67), Ungheria (63), Romania (63), Croazia (59) e Bulgaria (53).
Nettamente sopra l’Ue Norvegia (132), Svizzera (127) e Islanda (114); sotto Turchia (61), Montenegro (54), Serbia (45), Macedonia (41), Albania (39) e Bosnia-Erzegovina (41).