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Voucher Pmi: dal MISE 100 mln per la digitalizzazione

E’ operativa la misura istituita dal Piano Destinazione Italia e la cui disciplina attuativa è stata fortemente sollecitata negli ultimi mesi dalle imprese e dalle loro associazioni di categoria.

Sarà pertanto possibile concedere contributi a fondo perduto per favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico delle Pmi.

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10.00 del 30 gennaio e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018; già dal 15 gennaio i proponenti potranno compilare on line il modulo di domanda, attraverso la piattaforma informatica resa disponibile nella sezione dedicata del sito del MISE.

Chi finanzia

Micro, piccole o medie imprese con sede legale e/o unità locale attiva sull’intero territorio nazionale, operanti in tutti i settori di attività, fatta eccezione per il comparto agricoltura e pesca e con delle restrizioni per quanto attiene il settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

 

Cosa finanzia

Sono finanziabili spese di hardware e software, nonché per servizi di consulenza specialistica e di formazione qualificata, relative ai seguenti ambiti di attività:

miglioramento dell’efficienza aziendale

modernizzazione dell’organizzazione del lavoro (ad es. telelavoro)

sviluppo di soluzioni di e-commerce

connettività a banda larga e ultralarga

collegamento alla rete internet mediante tecnologia satellitare

formazione qualificata, in ambito ICT, del personale delle imprese beneficiarie.

 

Agevolazioni

Contributo a fondo perduto, concesso ai sensi del Regolamento de minimis, nella misura massima del 50% delle spese ritenute ammissibili e per un importo non superiore a 10.000 euro, tenuto conto della ripartizione delle risorse finanziarie deliberata dal Cipe su base regionale.

 

Dotazione finanziaria

Le risorse finanziarie stanziate ammontano a 100 milioni di euro, così ripartiti:

32,5 milioni di euro a valere sul PON Imprese e Competitività

67,5 milioni di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014/20.

 

Nel caso in cui l’importo complessivo dei voucher concedibili dovesse essere superiore all’ammontare delle risorse disponibili per ogni singola regione, è previsto il riparto delle stesse e la conseguente riduzione degli importi riconosciuti a ciascun beneficiario.