Voucher digitalizzazione PMI: guida al bando
Che cos’è il bando Voucher digitalizzazione PMI?
Il voucher è un contributo a fondo perduto destinato alle PMI e consiste in un’agevolazione economica per lo sviluppo di progetti in tre ambiti d’intervento:
- Organizzazione del lavoro: qualsiasi miglioramento organizzativo attraverso l’utilizzo di hardware, software e consulenza specialistica;
- Efficienza aziendale: tutto ciò che, attraverso un progetto di digitalizzazione, garantisca un risparmio in termini di ore di lavoro e costi aziendali;
- E-commerce: vendere attraverso un canale web.
Dotazione finanziaria Regione per Regione
Ai sensi del Decreto Direttoriale 24 Ottobre 2017 comma 1, sono stati stanziati 100 milioni di euro, da ripartire in tutte le Regioni d’Italia.
La ripartizione di tali fondi avviene sulla base del numero di unità produttive presenti nella Regione e in base al fabbisogno progettuale. In particolare, sono stati assegnati:
- Euro 5.867.283,77 alle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise, Sardegna);
- Euro 26.676.395,23 alle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
- Euro 67.456.321,0 alle altre Regioni del territorio nazionale.
Beneficiari del bando voucher digitalizzazione
L’art.5 definisce i soggetti che possono beneficiare del voucher per la digitalizzazione delle PMI. Si tratta di micro, piccole e medie imprese (MPMI) iscritte al Registro delle imprese.
Le dimensioni dell’impresa sono state stabilite dalla Raccomandazione della Commissione europea (2003/361/CE). Quest’ultima, utilizza come elementi utili per il calcolo della dimensione d’impresa sia il numero di lavoratori per impresa sia il fatturato annuo in milioni di euro.
Sono considerati soggetti le imprese operanti nei settori indicati all’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013. Inoltre, non possono presentare domanda le imprese insolventi o in fallimento o che hanno sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale.
Spese finanziabili dai voucher digitalizzazione
Il voucher per la digitalizzazione delle PMI è destinato al finanziamento di:
- Digitalizzazione dei processi aziendali ovvero spese per l’acquisto di software, hardware e consulenza specialistica;
- Modernizzazione dell’organizzazione del lavoro ovvero, l’utilizzo di strumenti informatici che favoriscano la flessibilità lavorativa;
- Gestione delle transazioni on-line e realizzazione di sistemi di sicurezza per la vendita di prodotti e/o servizi on-line. In particolare, si parla di realizzazione di e-commerce e spese di consulenza per posizionare siti web.
Interventi formativi finalizzati alla digitalizzazione. Il Ministero dell’Economia, in sede di controllo, non terrà conto dell’ente formativo ma solo dei documenti che attestino la partecipazione a tali corsi di formazione.
Come presentare la domanda?
Come stabilito dal Decreto direttoriale 24 ottobre 2017, art. 3, la domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica attraverso il sito del Ministero dell’Economia.
L’invio delle candidature è stato previsto dal 29 gennaio al 12 febbraio 2018. La procedura per ricevere il voucher è contenuta nel suddetto articolo, comma 7.
Contributi stanziati per ciascuna impresa
Il Voucher digitalizzazione ammonta al 50% delle spese per un massimo di 10.000 euro di agevolazioni a fondo perduto.
I progetti, naturalmente, devono rispettare le finalità del bando e devono essere ultimati entro sei mesi dalla data di chiusura dello sportello.
Normative di riferimento
- L. 23 dicembre 2013, n° 145 “Destinazione Italia”, art. 6 comma 1: istituzione di misure per favorire la digitalizzazione e la connettività delle PMI;
- Decreto interministeriale 23 settembre 2014: definizione dello schema standard di bando e modalità di erogazione dei contributi;
- Decreto direttoriale 24 ottobre 2017: definizione delle modalità e dei termini di presentazione della domanda.