Terzo settore: 62 milioni a disposizione
Le risorse per l’annualità 2018, a valere su quelle determinate per l’esercizio finanziario 2018, ammontano a 61 milioni e 960.000 euro. Rilevanti gli importi a disposizione per ciascun progetto di rilevanza nazionale: come si legge al punto 6 “il finanziamento ministeriale complessivo di ciascuna iniziativa o progetto, a pena di esclusione, non potrà essere inferiore a 250.000 euro né superare l’importo di 900.000 euro” così da promuovere “lo sviluppo di sinergie tra gli enti proponenti, evitando al contempo la frammentazione degli interventi”.
Proprio quello di ridurre la frammentazione – assieme all’incremento della continuità – è uno degli obiettivi strategici dell’operazione. Come definito nell’Avviso 1/2018 pubblicato sul sito del Ministero, le iniziative e i progetti di rilevanza nazionale “dovranno prevedere lo svolgimento di attività progettuali in almeno 10 regioni” e la “durata minima delle proposte progettuali non dovrà essere inferiore a 12 mesi, mentre la durata massima non potrà eccedere i 18 mesi”.
Quattro le linee coperte dai finanziamenti: iniziative e progetti di rilevanza nazionale, con 23.630.000 euro; iniziative e progetti di rilevanza locale, con 28.000.000 euro; contributi per l’acquisto di autoambulanze autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali ai sensi dell’articolo 73, comma 2, lettera c) con 7.750.000 euro; contributo annuo ai soggetti di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 19 novembre 1987 n. 476, ai sensi dell’articolo 75, comma 2, con 2.580.000 euro.
Sono tredici gli obiettivi individuati, in linea anche con l’Agenda 2030 che trova una sua diffusa rispondenza nelle linee programmatiche del Governo: porre fine ad ogni forma di povertà; promuovere un’agricoltura sostenibile; assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età; fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento permanente per tutti; raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze; garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie; incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti; ridurre le ineguaglianze; rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili; garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo; promuovere azioni, a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento climatico.
Riguardo i beneficiari, infine, il punto 5 dell’Avviso stabilisce che le richieste di finanziamenti ministeriali potranno essere presentate esclusivamente da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo Settore. Le proposte progettuali – redatte sull’apposita modulistica, secondo le modalità indicate nell’Avviso pubblicato sul sito istituzionale del Ministero – dovranno pervenire al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale del terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, entro le 13:00 di lunedì 10 dicembre 2018.