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Credito d’imposta, un’opportunità da conoscere

CHE COS’E’

In questo periodo si sente molto parlare delle opportunità introdotte a livello normativo, a supporto delle imprese. Tra queste, in particolare, il credito d’imposta può rilevarsi particolarmente interessante (e da conoscere) per una varietà di investimenti e di spese che le aziende sono abitualmente chiamate a sostenere.

Per prima cosa è utile richiamare cosa di intende con “credito d’imposta”: si tratta sostanzialmente di un credito di natura tributaria, che un soggetto economico (in questo caso l’impresa) vanta nei confronti dello Stato.

Il credito d’imposta può essere utilizzato per compensare eventuali debiti dell’azienda nei confronti dell’erario, per il pagamento dei tributi e, quando ammesso, se ne può chiedere il rimborso mediante la dichiarazione dei redditi.

COME FUNZIONA

Ma in quali occasioni l’impresa può vantare un credito d’imposta? Le casistiche più comuni si hanno qualora:

  • rispetto al debito fiscale, vi siano dei versamenti o prelevanti in eccesso. Ad esempio quando gli acconti Irpef pagati risultino superiori al debito fiscale risultate dal 730;
  • in fase di liquidazione dell’IVA, quella a credito sia superiore a quella a debito;
  • nel caso sia previste dalla normativa apposite agevolazioni, riconosciute con la formula del credito d’imposta: un esempio in tal sento è rappresentato dal Credito d’imposta ricerca e sviluppo, oppure dal credito d’imposta sanificazione.

Il valore del credito d’imposta a seconda della normativa di riferimento.

Nel caso di misure di credito d’imposta attivabili attraverso la partecipazione dell’impresa ad un bando di finanziamento, nel bando stesso saranno indicate tutte le specifiche, quali:

  • le spese che si possono considerare ammissibili;
  • le modalità di presentazione della richiesta;
  • la percentuale del credito d’imposta;
  • il valore massimo che si può ottenere.

L’azienda, in coerenza con quanto previsto dalla normativa, potrà utilizzarlo utilizzare il credito d’imposta in uno dei seguenti modi:

  • tramite rimborso oppure scomputandolo direttamente nella dichiarazione, sottraendo al debito annuale il relativo credito d’imposta;
  • tramite l’istituto della compensazione.

MISURE ATTUALMENTE ATTIVE

Vediamo nel dettaglio alcuni crediti d’imposta oggi disponibili:

Crediti d’imposta locazioni a uso non abitativo

La misura ha l’obbiettivo di sostenere gli operatori colpiti dalle conseguenze dell’emergenza epidemiologica del Covid-19.

Il beneficio introdotto con il Decreto rilancio prevede un credito d’imposta pari all’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo. Tale agevolazione spetta ai soggetti esercenti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro, che hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi.

Per le strutture alberghiere e agrituristiche, le agenzie di viaggio e turismo e i tour operator, il credito d’imposta spetta indipendentemente dal volume di affari registrato nel periodo d’imposta precedente.

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Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo, Innovazione e Design.

La misura, ripresentata con una nuova forma mediante la nuova legge di Bilancio 2020, si pone l’obiettivo di stimolare le aziende ad affrontare costi in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale.

La misura si rivolge a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

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Crediti d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro e per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione

Il Decreto Rilancio ha introdotto delle agevolazioni fiscali per i contribuenti che, durante l’emergenza epidemiologica, hanno adottato le misure di adeguamento degli ambienti di lavoro, di sanificazione e acquisto dei dispositivi di protezione.

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Crediti d’imposta per Investimenti in beni strumentali

La misura, introdotta con la legge di bilancio 2020, intente supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

Il bando intende sostenere gli investimenti delle imprese in beni materiali strumentali nuovi e in beni immateriali legati ai beni iper-ammortizzati.

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Credito d’imposta per la formazione

La misura, introdotta con la legge di bilancio 2020, è volta a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.

Il bando si rivolge alle imprese residenti nel territorio dello Stato ed eroga un contributo sotto forma di credito d’imposta fino al 60% e fino a € 300.000 per la formazione dei dipendenti su tematiche digitali

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