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Fondo Salvaguardia Imprese: un aiuto alle aziende

L’attuale crisi epidemiologica ha messo in difficoltà molte aziende italiane. Per fronteggiare la situazione e sostenere le imprese, il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione il Fondo Salvaguardia Imprese che sarà operativo dal prossimo 2 febbraio 2021.
Che cos’è?

Il Fondo Salvaguardia Imprese è il fondo per la gestione delle crisi d’impresa, istituito dal D.L 34/2020 (art. 43 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”), nonché il fondo per la tutela dell’occupazione e continuità dell’attività d’impresa. Il fondo è gestito da Invitalia e, con una dotazione finanziaria di 300 milioni di euro, acquisisce le partecipazioni di minoranza nel capitale di rischio di imprese in difficoltà. Vale a dire che il fondo ha l’obiettivo di sostenere il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in distress economico-finanziario proponenti – per l’appunto – progetti di ristrutturazione e ripresa la cui spesa complessiva non supera i 10.000.000,00 di euro.
Beneficiari

Possono accedere al Fondo Salvaguardia Imprese, le imprese che:

• sono in stato di difficoltà economica-finanziaria (ai sensi della Comunicazione 2014/C 249/01, paragrafo 2.2) o aventi un prospetto di flussi di cassa inadeguato alle obbligazioni in piano (non ai sensi degli orientamenti comunitari)

• hanno fatto partire un confronto presso la struttura per la crisi d’impresa del MISE

E soddisfacenti almeno 1 delle seguenti condizioni:

titolari di marchi storici di interesse nazionale
società di capitali con più di 250 dipendenti
aventi beni e rapporti di rilevanza strategica per l’interesse nazionale

Obiettivi della misura

• Salvaguardare l’attività d’impresa e consentire lo sviluppo dell’azienda

• Diminuire gli impatti dell’attuale crisi economica-finanziaria sulla situazione occupazionale

• Attrarre capitali a sostegno dei piani di ristrutturazione e ripresa delle imprese

• Stringere partnership tra Invitalia e il management delle imprese interessate dall’intervento per la creazione di un valore condiviso da tutti gli stakeholders, con un piano di ristrutturazione condiviso
L’Agevolazione

L’agevolazione consiste in un investimento diretto da parte di Invitalia nel capitale di rischio delle imprese beneficiarie idonee.
Requisiti

La partecipazione acquisita deve essere di minoranza
L’investimento non deve superare € 10.000.000,00 (corrispondente al tetto massimo del piano di ristrutturazione)
L’investimento deve essere effettuato assieme a investitori privati indipendenti che investono il 30% delle risorse, in caso di interventi per imprese in difficoltà non ai sensi della Comunicazione 2014/C 249/01, paragrafo 2.2
L’impresa richiedente fornisce un contributo proprio del: 50% per le grandi imprese, 40% per le medie imprese e del 25% le piccole imprese
Way out a 5 anni con condizioni di uscita definite durante l’operazione di investimento
Invitalia, alternativamente, può realizzare investimenti in forme ibride (quasi equity)

Progetti finanziabili

Il Fondo sostiene progetti di ristrutturazione dell’impresa, anche tramite processi di trasferimento, che mirino alla salvaguardia dei posti di lavoro e alla prosecuzione dell’attività.
Come partecipare

Per partecipare al bando le imprese con i requisiti dovranno compilare la domanda di accesso al Fondo tramite procedura telematica sul sito di Invitalia a partire dal 2 febbraio 2021 ore 12:00.

 

fonte Fast contributi