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Energia, Assogasliquidi: “Puntare su un solo vettore controproducente per emissioni”

(Adnkronos) – Le imprese italiane della filiera dei gas liquefatti (Gpl e Gnl) chiedono alla politica nazionale di sostenere ancora in sede europea la scelta di non affidarsi ad un solo prodotto energetico. Soprattutto ora che l’industria italiana metterà a terra forti investimenti per decarbonizzare prodotti già virtuosi in termini di emissioni. “La nostra sarà un’autentica decarbonizzazione – ricorda Andrea Arzà presidente Assogasliquidi-Federchimica – per la quale nel bioGnl siamo già molto avanti. Per il Gpl sono previsti investimenti rispettivamente di 1,5 e 2,4 mld di euro sino al 2030 per arrivare ad una miscela composta da almeno il 40% di prodotti bio (BioGpl) e rinnovabili (dimitiletere ricavato dai rifiuti), per abbattere drasticamente le già limitate emissioni di CO2 del prodotto e inserirsi nei principi dell’economia circolare, recupero di rifiuti e waste to energy”.