Commercio estero extra Ue
A giugno 2017, rispetto al mese precedente, entrambi i flussi commerciali sono in contrazione, con una diminuzione più marcata per le importazioni (-5,3%) che per le esportazioni (-1,6%).
La flessione congiunturale delle vendite verso i paesi extra Ue è estesa a quasi tutti i raggruppamenti principali di industrie, a esclusione dei beni di consumo durevoli (+3,1%).
Dal lato dell’import, il calo congiunturale è più ampio per i beni strumentali (-15,5%) e i beni di consumo durevoli (-5,4%), di intensità minore per i beni di consumo non durevoli (-3,6%) e l’energia (-3,1%).
Nell’ultimo trimestre, la dinamica congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue risulta negativa (-1,5%), più marcata per l’energia (-16,3%) e i beni strumentali (-2,0%). Le vendite dei beni di consumo durevoli sono in lieve aumento (+1,3%).
Nello stesso periodo, le importazioni, sono in lieve aumento (+0,1%) particolarmente ampio per i beni di consumo durevoli (+13,5%) e i beni strumentali (+7,9%); in misura minore per i beni intermedi (+2,1%).
A giugno 2017, le esportazioni sono in forte aumento su base annua (+8,2%). La crescita è marcata per l’energia (+20,6%), e per i beni di consumo durevoli (+11,1%); di intensità minore per i beni intermedi (+7,5%) e i beni strumentali (+7,4%).
Le importazioni registrano una marcata crescita tendenziale (+12,0%), determinata principalmente dai beni di consumo durevoli (+26,8%) e dall’energia (+21,5%).
Il surplus commerciale (+3.278 milioni) è in diminuzione rispetto a quello dello stesso mese del 2016 (+3.460 milioni). Il surplus nell’interscambio di prodotti non energetici (+5.919 milioni) è in aumento rispetto a giugno 2016 (+5.631 milioni).
A giugno 2017, rispetto allo stesso mese del 2016, l’export verso Cina (+32,9%), Russia (+26,8%) e Stati Uniti (+12,4%) aumenta in misura superiore rispetto al totale esportazioni. In flessione le vendite di beni verso i paesi OPEC (-2,8%) e Svizzera (-0,2%).
Gli acquisti da India (+63,9%), Russia (+42,8%) e paesi ASEAN (+20,0%) registrano aumenti significativamente superiori a quello del totale importazioni. Con riguardo ai paesi MERCOSUR si segnala invece una flessione (-1,6%).