COVID-19: Un miliardo per la liquidità delle imprese
LE PREVISIONI
I dati pubblicati a inizio mese dal Centro Studi di Confindustria stimano le ricadute che l’emergenza sanitaria sta generando in relazione al blocco del sistema produttivo italiano: una diminuzione della produzione industriale del – 16,6% (febbraio/marzo) e un arretramento nel primo trimestre 2020 pari a -5,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Cifre che non hanno precedenti, in un arco di tempo così breve, e che attestano la portata dell’impatto che Covid-19 sta causando sulle attività produttive in lockdown. Il rischio concreto è legato alle previsioni per la riapertura delle attività: se dalle realtà aziendali più ampie e strutturate ci si può attendere una capacità di ripresa, per quanto complessa, la forte incertezza riguarda invece le imprese di piccole dimensioni (spina dorsale dell’economia nazionale).
Questi dati, uniti alle previsioni di una ripresa delle attività che dovrà necessariamente essere molto graduale e dilazionata nel tempo, attestano l’esigenza di misure a sostengo delle imprese, in particolare per le più piccole: misure oggi più che mai necessarie per riattivare il rapporto tra domanda e offerta, indispensabile per alimentare il sistema produttivo.
NUOVE RISORSE DALL’UE
Come detto, da un punto di vista del sistema produttivo, una delle conseguenze economiche immediate dell’emergenza sanitaria legata a coronavirus è il blocco dei consumi, degli ordini e, a cascata, della produzione, con un impatto su produttori e fornitori: una catena che porta ad una generale crisi di liquidità necessaria invece alle imprese per superare la fase di emergenza.
E’ in questo scenario che, tra le misure in corso di definizione e attivazione in queste settimane da parte della Commissione Europea, si è registrata la conferma dello sblocco di 1 miliardo di € dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS): risorse che verranno utilizzate a titolo di garanzia per il Fondo europeo per gli investimenti (FEI), parte del Gruppo Banca europea per gli investimenti. In questo modo il FEI potrà fornire garanzie speciali per incentivare le banche e altri finanziatori a fornire liquidità, per un importo disponibile stimabile in 8 miliardi di €, ad almeno 100.000 PMI e piccole imprese a media capitalizzazione europee colpite dalle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria.
Queste risorse saranno gestite dalla Commissione nell’ambito dei programmi esistenti, come COSME e Horizon 2020.
Il vicepresidente esecutivo della Commissione europea per Un’economia al servizio delle persone, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato: “In tutta l’Europa le nostre imprese sono in difficoltà. L’UE sta reagendo con rapidità per attenuare l’impatto della crisi e aiutare le piccole e medie imprese, che sono particolarmente vulnerabili. Oggi la Commissione e il Fondo europeo per gli investimenti mettono a disposizione 8 miliardi di € di finanziamenti, apportando un sostegno di cassa immediato alle PMI europee colpite dalla pandemia di coronavirus. I fondi saranno disponibili già nel mese in corso tramite banche e finanziatori locali per aiutare le imprese più duramente colpite dalla crisi.”