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Galassi (Api): “Governo agisca su energia, 60% imprese a rischio”

(Adnkronos) – Il prossimo anno la crisi energetica rischia di diventare insostenibile per le imprese italiane. Nel 2022 le aziende sono riuscite a reggere l’urto dell’impennata dei prezzi delle materie prime e dell’energia, ma senza interventi del governo e una chiara politica energetica e industriale il 2023 si annuncia drammatico. “Se il nuovo governo entro il prossimo anno non interverrà sul costo dell’energia e sulla tassazione del lavoro, avremo gravi problemi”, dice Paolo Galassi, presidente di Api, l’associazione delle piccole e medie industrie che conta oltre 2mila aziende associate per più di 38mila addetti. Al momento i rincari non hanno ancora avuto effetti irrimediabili sulla manifattura italiana, ma le imprese non potranno resistere ancora a lungo.